Eppur si piove

Che altro me sottrae tempo a penna per blog, ch’egli s’occupa di cosa seria non di facezia. Ch’io, invece, brandirei penna per segnare a croce, precisa ed implacabile a calendario, giorno che passa a mi ricongiungo a mare. Che m’attrezzo a musica per gioco d’aprile va via.

Che qui piove, e governo è ladro pare qualunquismo, per cui tolgo piove che resta il resto. Ma è celia, che governo è di migliori, che annuncia crisi profonda per colpa di bomba, per cui s’attrezza a bomba come si compete a destino fulgido d’impero. Ch’io altrove rivolgo lo sguardo, e mentre pioggia pure impedisce scorrimento a riva di fiume, quale surrogato di sputacchio per mare ad oceano a tempesta, preservo memoria ad immagine di bufera d’animo e di vento.

Che io sono anima migrante, che feci valigia a tempo debito, e mi lasciai mare a spalle per suo scorrimento perpetuo in arteria, per risacca di vena. Che migranti si nasce, non ci diventi solo se ti devi mettere a camminare. Se hai mare davanti, per forza sei migrante, anche se non ti piace, perché qualcuno o un’onda, che s’è contrariata di vento o bufera, lì ti ci ha portato, pure prima che tu nascessi. E a dolore prendo atto, che mi inseguo pensando a ritorno come strada di migrazione d’uccello per stagione giusta che sia definitiva. Che verrà tempo giusto che “il tempo è più complesso vicino al mare che in qualsiasi altro posto, perché oltre al transito del sole e al volgere delle stagioni, le onde battono il passare del tempo sulle rocce e le maree salgono e scendono come una grande clessidra”. (John Steinbeck)

E c’è destino a compimento che “la mia terra è sui fiumi stretta al mare, non altro luogo ha voce così lenta, dove i miei piedi vagano, tra giunchi pesanti di lumache.” (Salvatore Quasimodo)

Che così, a fretta d’altro me, per sottrazione di lentezza, vi faccio buona domenica, pure per domani riannuncio che è sempre buono quel 25, che piove o ci sia il sole, e se fischia il vento scarpe rotte eppur bisogna andar.


22 risposte a "Eppur si piove"

      1. Credo lo chiamasse così perché si arrampicava tutte le scogliere anche i muri secchi praticamente eravamo in base a casa di quelle bellissime piante tu pensa che è anche .. commestibile! Me la sono salvata la foto! ☺️

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      2. Viene chiamato il fico del mare… A molte proprietà benefiche a livello curativo e se non ricordo male i frutti aciduli sono buoni per fare delle conserve… prova a guardare un po’ in rete ti sorprenderai…☺️

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  1. Le foto che accompagnano i tuoi articoli mi lasciano sempre abbagliata a tal punto ahimè di scordare l’importanza delle parole da te scritte!!! Pardon ma le immagini riescono sempre ad essere per me di gran rilievo!!! Dalkebt6ebfo59 vero che anche tu come me, per lo più prediligi scattare col teleobiettivo 😉

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    1. Grazie, le immagini hanno potere narrativo almeno quanto la parola. Uso molto il teleobiettivo, ma più che una predilezione è spesso solo una scelta tecnica riferita alle condizioni di luce, all’accessibilità dei luoghi, al soggetto. Col teleobiettivo, per definizione, riesci a scegliere punti di osservazioni privilegiati.

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