L’isola è già un ponte, ché s’è messa in mezzo tra blu e blu, si fece porto salvo per chi cerca altra sponda ed essa fa trampolino d’accoglienza, a limitar morto d’annego per viaggio di disperazione. Da una parte s’approda dall’altra si riparte, questo è destino d’isola. S’io tolgo blu da una parte, quella a quella parte dove blu venne meno appartiene e manufatto di cemento fu come catena a definire proprietà e prevalenza. Così ponte non unì, piuttosto disse è roba mia, dunque da qui non si passa. Ma di ponti già dissi, ma di quelli che reputai giusti, che tali altri mi parvero pretesto ancora di separazione.
“Nazarene bianche, Nazarene nere.
Del fiume a le rive
si guardan da tanto i conventi,
si guardan con occhio di vecchia amicizia
le piccole torri, una bianca e una nera,
le suore s’incontran la sera,
la sera al crepuscolo.
Due volte s’incontran, le bianche e le nere,
sul ponte, sul ponte che unisce i conventi,
li unisce da tanto per vecchia amicizia,
le piccole torri si guardan ridenti
una bianca e una nera,
le suore s’incontran la sera,
la sera al crepuscolo.
Le piccole chiese al crepuscolo s’aprono,
ne sortono leste le suore ed infilano il ponte;
nel mezzo s’incontran, s’inchinano
le bianche e le nere,
si recan l’un l’altre a la piccola chiesa al saluto;
vi fanno una breve preghiera
e leste rinfilano il ponte.
Di nuovo s’incontran, s’inchinan le file,
una bianca e una nera,
le suore s’incontran la sera,
la sera al crepuscolo.” (Aldo Palazzeschi)
I ponti li fecero generosi operai, pietra su pietra, bilichi delicati, arcate sorprendenti, manovalanze esperte di volontà a congiungimento di sponde di fiumi impetuosi, ed isole che divennero promontori. I ponti furono di progetto fatti ad unire da geniali architetti, su valichi di frontiera, sentieri di capre, terreni d’acquitrinio, paludi di creature fameliche che non fecero più paura.







Furono fatti di povere corde, di barche impilate, legni e pietre raccattati in un qualsiasi dove. Pure ce ne furono d’ingegnosi, che resistettero a millenni di barbarie, taluni si fecero immagini da cartolina, simboli, sperimentarono ardite soluzioni d’equilibrio. Tali altri furono fragili, si fecero a crollo drammatico, ma divennero metafora sorprendente di necessità di consolidamento di punti di contatto, allarme che non se ne mettesse a discussione l’esistenza, non se ne facesse per distrazione occasione d’abbattimento e rovinosa caduta. Solo nelle guerre, – allorché scorre il sangue di vinti e vincitori – come nella barbarie, s’abbattono i ponti.
Talora vi sono ponti che di progetto fecero a meno. Oceani a navigazione libera non sono forse ponti? Vette elevate non ebbero esse stesse, che d’animo impervio si tinsero, capacità di congiungere più che di far di divisione, a consentire all’occhio la curiosità dello sguardo che vaga sino all’oltre? Non furono financo i deserti nati quali ponti per essere attraversati in lungo e largo, per giungere d’oasi ad oasi, coste su coste? Non ebbero isole lontane sembianza di ponte, che fecero da ristoro per navigazioni senza precisa meta che non fosse di esclusiva scoperta?
Questa è dei ponti la natura più intima, l’unica necessaria, siano i ponti che abili manovalanze eressero dal nulla, solo armate di mani e sogno d’andare, desiderio di viaggio e sorpresa, siano anche fatti d’oro di nemico che fugge, e i ponti che non paiono ponti, come le vaste pianure, i grandi monti, le sterminate praterie, i mari infiniti. La storia degli uomini è la storia dei loro ponti, di quelli che costruirono, di quelli che elessero a tali, quelli che non ci furono. E se oggi quei ponti, come canali e fazzoletti di mare, qualcuno vuole chiudere, abbattere, doganare e seppellire, allora quel qualcuno nega volontà d’umanità di mille mila anni, di superamento di costrizione, della mente di trovare legittimo congiungimento con l’altrove. Dunque, nega se stesso quale ad appartenenza all’umana genia, se ne espulse, si mise a gattabuia e manco se ne rese conto, mentre provava ad assembrarci pure gli altri che si fecero gregge mansueto.
L’ennesimo governo pallonaro che promette la costruzione del ponte sullo stretto, e alla fine della fiera non ci sarà nessun ponte. Di situazioni come questa ne è piena l’Italia: a parole c’è già il ponte, quello che c’è da ricostruire, come ad esempio i paesi che hanno subito eventi sismici, sono già in fase di ricostruzione, ecc ma una volta sicuri della poltrona l’espressione delle loro facce dice: “Promesse? Quali promesse? Non ricordo d’aver mai promesso niente.”. Il governo che c’è ora, poi, è tra i peggiori se non il peggiore: non sanno che cosa sia l’umanità, la solidarietà e sono chiusi nel loro mondo fatto solo di pregiudizi. A mio parere questo governo ha, scusa se uso una parolaccia, una mentalità di merda.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Il ponte è una iattura, anche solo se si promette ché un’isola è un’isola. Sul resto del tuo commento sottoscrivo col vino pure, e senza lesinare😄
"Mi piace"Piace a 1 persona
Esatto: qualora lo iniziassero, cosa di cui dubito fortemente, inizieranno a saltare fuori sempre nuovi problemi e, come per tante altre cose, resterà un’opera incompiuta.
Ma sì, un bel bicchierozzo di vino me lo faccio anch’io anche se sono astemia… tanto è virtuale e non mi andrà sicuramente alla testa, 😄.
Hic! Scìii, un altro vino rosccioo per mee! Alla scialute! Alsciamo i calisci e brindiamo! Scin scin! 🥂…
The day after: “Mamma mia comme stooooo! Me sento come la macedonia… ‘a tocchi!”, 🤣🤣🤣.
"Mi piace"Piace a 1 persona
😂😂😂😂😂😂😂😂😂
"Mi piace"Piace a 1 persona
tanto non lo costruiranno mai, che già ci è costato 4 reni a testa e non si è visto altro se non un fosso, e ancora ce ne chiederanno altri, di reni, da pagare in comode rate via pnnr … Ok taccio Ciao Gio’🍷🍷
"Mi piace"Piace a 1 persona
Il problema è che lo cominciano.al varo non arrivano. Almeno ci resta la bottiglia 🍾
"Mi piace"Piace a 1 persona
Mi piace chi nei problemi trova sempre un lato positivo 🍾 😁
"Mi piace"Piace a 1 persona
Il bicchiere mezzo pieno 😄
"Mi piace"Piace a 1 persona
e un ponte mezzo fatto 😂
"Mi piace"Piace a 1 persona
😄
"Mi piace"Piace a 1 persona
Ma che ponte……sono anni che parlano, ma de che…..come al solito del nulla….i governanti……🤢🤢🤢🤮🤮🤮🤮🤮🤮
"Mi piace"Piace a 1 persona
È sport nazionale.
"Mi piace""Mi piace"
Sì l’unico sport al mondo che porta alla fine, veloce….e che allena lo strazio
"Mi piace"Piace a 1 persona
Più che altro abitua allo strazio.
"Mi piace""Mi piace"
Tutta propaganda ma di concreto niente non ,i faranno mai questo ponte ma la tragedia vera e propria che da quando è hanno iniziato a parlare, i cari governi prima uno, poi l’altro e l’altro ancora, già sapevano che non lo avrebbero mai portato al termine, solo una gran presa per i fondelli 😌
"Mi piace"Piace a 1 persona
Che non lo facciano è un dato di fatto che, al limite, mi solleva. La tragedia è che ci proveranno con danni enormi, economici ed ambientali.
"Mi piace"Piace a 1 persona
…difatti dann8 tan5i perché non sanno quelli che fanno incompetenti come sono!!!
"Mi piace"Piace a 1 persona
A fare danni sono competentissimi temo.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Come dissi un tempo: questo ponte non s’ha da fare”… ché sennò io dove mangio la prima e l’ultima arancina delle mie vacanze?!🤷♀️ 🤔
"Mi piace"Piace a 1 persona
Che pure chiamare arancina quel prodotto che servono sul traghetto è un azzardo. Ma il rito è sacro comunque 😄
"Mi piace""Mi piace"
esattamente : è imprescindibile 😅… un po’ come lo start alla partenza e il nastro del traguardo 😉
"Mi piace"Piace a 1 persona
E poi è pretesto per arrivare ancora, rende ancora più lieta l’attesa della partenza.
"Mi piace""Mi piace"
vedo che siamo sintonizzati sulla stessa lunghezza… d’onda
(tu non ci crederai, ma quando la primavera si scalda mi par persino di sentir aria salmastra qui a Milano… 🤷♀️ son matta, lo so)
"Mi piace"Piace a 1 persona
Pure qui sulle montagne toscane ho la stessa sensazione. Comunque scirocco e libeccio danno questa sensazione, diciamo così, elettrica 🙂
"Mi piace"Piace a 1 persona
Beautiful!
"Mi piace"Piace a 1 persona